venerdì 15 marzo 2013

OGNI STORIA HA LA SUA IMPORTANZA!!!!!!!!



 IL VIAGGIO IN UN DIARIO

Si dice che scrivere la propria storia,si liberi dei fantasmi del passato;questo non so se e' vero ma volevo provare e dare un senso alla vita che ti circonda.
Forse certe persone possono già pensare :<"cosa importa a noi">... oppure :<"con tutti i problemi che ci sono.....">......
Beh! io vi rispondo cosi': non ho lavoro e presto lo cercherò......ma se la fortuna ogni tanto si avvicina a me,certo non la mando via.....

Questa e' la storia di una bambina piccola nata in un mese freddo(gennaio);in una famiglia di lavoratori,tranquilla e con vari problemi che circondavano negli anni 70-80 ma superati tranquillamente.




Nata il 9\01\1976 al Carlo Poma di MN, ha ricevuto il battesimo da un parroco che quando può,pratica ancora il sacerdozio;
la bimba viene chiamata Alessandra come il bis-nonno dalla parte paterna;cresce e fin da piccola,(anche con piccoli problemi di salute),scopre il mare,i monti e la natura che la circonda.      
Così iniziano le prime esperienze scolastiche: la scuola materna: 3 anni;ho iniziato la materna molto prima del previsto compiendo gli anni a gennaio;a dicembre nel '78 e' nata mia sorella e nel '79(inizio gennaio) ho iniziato con bambini grandi (1 anno +di me)  a frequentare la scuola;poi l'ho ripetuta ancora a settembre con i miei coetanei..............
Mi sono sempre chiesta come mai avevo questo caschetto anni '70?
Poi alla fine ho avuto una risposta,:<cosi non avevi i capelli negli occhi>!!!!mi hanno detto.....Eh cosa si può fare ragazzi,quando non puoi ancora decidere della tua vita ci sono i genitori che lo fanno al posto tuo.......  . Comunque ancora oggi odio quella frangetta lì.......
Alla materna non mi ricordo quasi niente di quello che mi e' successo;tanti ricordi sono svaniti dalla mia memoria;ed e' per questo che vi chiedo, ma questi ricordi belli o brutti che abbiamo perchè svaniscono  nel nostro cervello?Forse non abbiamo tanto spazio per contenerli quindi ci teniamo quelli che noi vogliamo ricordare.Il mio più grande difetto della mia vita era la timidezza;questo non mi portava lontano,anzi era tutto un retrocedere della vita.......Siccome ero molto timida e quando mi serviva il bagno(alla scuola materna)non chiedevo il permesso di andarci, ma la trattenevo;così qualche volta e' scappata in classe, dove ero seduta su una seggiolina dei bambini;beh un tempo o come adesso le maestre non pulivano i bambini e venivano le bidelle,le quali erano impegnate nelle loro cucine quindi gli davano fastidio a svolgere questo compito di venirmi cambiare;questo e' capitato anche con l'altra cosa oltre la pipì............
Cosa dire sono cose che capitano ma sentirmi a disagio non era bello per una bambina; ma questo e' un piccolo passaggio che comunque ha colpito molto la mia memoria e nessuno lo può sapere cosa si prova in quel momento.
Comunque siamo cresciuti tutti quanti....... nel bene e nel male e se sono ancora qui, si vede che l'esperienza mi ha fatto fare la corazza forte e resistente,anche se ogni tanto si cade giù per emozioni,dispiaceri e altro..........
L'elementari sono state il mio inizio di vita positiva con una maestra eccezionale che mi ha aiutato molto a livello scolastico a superare le difficoltà;sono ricordi belli e non ho niente da lamentarmi.......

In questo contesto un'altra esperienza bella e' stata la comunione;con un prete eccezionale che non pratica più nella nostra parrocchia e con il parroco che mi ha battezzata e ogni tanto viene a praticare in chiesa, perché è anziano.Il primo prete nominato anche lui ha dato un piccolo aiuto e senso nella mia vita;trasformando la mia ingenuità e timidezza in coraggio e autonomia.......Ho fatto un campo-estivo con lui in prima media,e' stato bello un'esperienza nuova; ma avevo 12 anni con la scoperta di essere signorina e anche lì la mia timidezza mi ha ostacolato ancora,(non andavo al mare quell'anno per la morte di mio nonno materno),quindi sono stata quasi obbligata a fare una cosa che non volevo, ma Don Valerio (così si chiamava)mi ha aiutato tanto con la mia insicurezza.........
Questi 3 anni vissuti come adolescenza e' stata abbastanza tranquilla,certo non ero una campionessa in certe materie, ma ce la mettevo tutta;il problema mio era che studiavo tanto e mi impegnavo; non andavo a giocare con gli amici (alcune volte)mentre mia sorella che era +piccola di 3 anni circa,andava a giocare tranquillamente ed io mi sentivo un po' triste........
Forse non mi concentravo abbastanza per poter studiare bene,ma quello che posso dirvi e' che andavo a scuola e non mi ricordavo più quello che avevo studiato,quando mi interrogavano,(sopratutto);tutto questo anche per la mia timidezza, che non venivano fuori le parole dalla mia bocca e questa cosa ha persistito tutto l'arco del tempo delle medie e delle superiori............
Tra i vari colloqui che mia madre faceva con i professori dicevano
che avevo carenza di vitamine,oppure troppo timida o dovevo avere ripetizioni per essere aiutata nello studio, addirittura dallo psicologo per vari problemi di timidezza e superare i miei disagi...........
Tra tutte queste cose,quella che mi dava molto fastidio e' avere ripetizioni da persone sconosciute o gli psicologi che sono persone,con tutto il rispetto,speciali e normali, pero' a me non erano di mio gradimento, per quello che sentivo in tv o dalle persone o telefilm che facevano vedere.
Sentivo che c'era da prendere certe pastiglie per problemi di ansia o altro.....;questo non lo gradivo,anche perché per me i problemi non gli avevo, ma erano gli altri che non riuscivano a capire me.
 Alla fine ho dovuto accettare andare a lezione per essere aiutata nello studio e questo ha avuto un grande successo........Tutti contenti sicuramente,ed è stata dura ma alla fine si riesce tutto nella vita (dicono)......Mi sono ricordata un cosa bella della mia infanzia che vedete in questa foto(qui la timidezza e' andata un po' via) mi piaceva tanto cantare era la mia passione anche se non ero tanto intonata ma per me si,era la serenità,la tranquillità che mi trasmetteva la musica..........


Ero piccola anni '80 elementari ed e' stata una serata straordinaria.....Poi si cresce,ci sono piccoli problemi, come in tutte le ragazzine in questo mondo................eh si inizia la cresima........periodo adolescenziale...............





Quest'immagine dovrebbe essere il periodo delle medie,(come età) ma stupende vacanze,lo posso dire naturalmente, che i miei genitori fin da piccola non hanno mai rinunciato a 2o 3settimane di vacanza facendo tanti sacrifici......Si questa e' la famiglia degli anni '80 che tutti + o -avevano ......serena e tranquilla...............;qui ero nella ex jugoslavia che adesso non e' +cosi' !!!!!!!!!!!!!!!!!!

Non ripeterò mai a dirlo che le vacanze (a parte i vari problemi che si poteva avere)erano fantastiche, rilassanti e divertenti sopratutto come questa, eravamo in una casa grande con amici dei miei genitori!!!!!! che bei ricordi!!!!!!!!!!!!!....................
Gli anni passano,i bimbi crescono,diventano ragazzi e cominciano i soliti problemi che ci circondano anche adesso.....
Ricordando sempre la mia timidezza e insicurezza che ogni tanto veniva fuori in certe occasioni,come a scuola o prendersi in giro,o sentire discorsi che io non potevo partecipare perché non erano argomenti che mi interessavano,ad es.fidanzatini o argomenti sul sesso......ecc.... ero sempre in disparte;invece in altre situazioni come con gli amici del mio quartiere, anche se ogni tanto ci prendevamo in giro, o mi prendevano in giro con solite parole, inventate da ragazzi di 12-13 anni, ci si divertiva sempre,giocando a pallavolo,nascondino e vari giochi del passato....
Ero molto attaccata ai genitori..... che fino ad una certa eta' sono sempre uscita fuori con loro,non avevo amici con la A maiuscola,quindi mi attaccavo molto alla famiglia;oltre tutto le amiche o una in particolare la vicina di casa che ero molto attaccata,ci siamo distaccate lentamente,per le scuole diverse che si frequentavano e i giri di amicizie che ognuno aveva fatto....
Non ero una ragazza mondana,ma ascoltavo molto gli altri e facevo sempre quello che volevano i genitori,non mi sono mai ribellata ed ero calma tranquilla,fino quando qualcosa dentro me e' cambiato.
Sarà stata la crescita o la ribellione che c'era dentro di me che e' esplosa oppure non lo so cosa possa essere successo ma l'Alessandra di una volta non c'era più......
Questi comportamenti diversi sara' stato per il cambiamento fisico, mentale che ho avuto, oppure le scuole superiori che mi hanno fatto riflettere tanto.Ho frequentato come scuola assistente d'infanzia dei servizi sociali degli anni '90,che mi e' stata proposta alle medie perché era una scuola abbastanza facile, a livello mio(visto che avevo problemi di studio).Anche qui non e' stata una passeggiata,dovevo studiare molto,le interrogazioni mi facevano paura e la mia timidezza ha prelevato ancora di più del previsto.Compagne molto estroverse come se avessero fatto l'esperienze belle solo loro e tutte perfette e per ogni stupidata, ridevano sempre; questo e' stato ancora il mio solito problema,pensavo che la gente ce l'aveva sempre con me 
e ogni cosa che capitava mi sentivo sempre in colpa, anche se non lo era. Eh si ero un po' problematica,non si viveva bene cosi',infatti me lo dicevano sempre i miei genitori di andare da uno psicologo o da una persona per farmi aiutare e non solo, anche gli insegnanti vedevano questa timidezza come un problema e tutti lo volevano risolvere,ma senza avere un risultato perché non concordavo con le loro affermazioni..........
Purtroppo dovrei stare qui a descrivere rancori o altro che ho dentro,forse ancora oggi, per certe cose successe nel passato,con compagni di scuola che mi hanno ferito di brutto.Ma non sto a dirvi i particolari ad es.come succede adesso bullismi vari o ricatti di bambini che alla fine si uccidono a vicenda per cose risolvibili solo parlando........Ma non siamo tutti uguali,e ognuno pensa di fare il genitore come può,perché genitori si diventa e non si nasce.Ci vorrebbe una guida per poter migliorare,ma se non ci sono gli sbagli come facciamo a maturare col tempo?
Comunque una cosa che non ho sopportato e nessuno mi credeva e' che dovevo andare in autobus per andare a scuola e mi e' capitato una cosa che succedeva frequentemente.
Un giorno,come tanti, stavo ritornando a scuola con una cartella pesante (come tutti);l'autobus era al completo e stavamo tutti stretti.
Piano piano entrando nel nostro paese la gente scendeva e l'autobus diminuiva di persone;c'era un ragazzo molto robusto,che voleva fare un po' il dispettoso,stupido,sventato e andava a toccare i sederi o spingeva le persone e una di queste ero io.Diciamo che mi ha preso di mira e non sapevo cosa fare perché la mia timidezza mi ha bloccato.....La prima volta l'ho detto ai miei famigliari,ma non ci credevano; quando la cosa si ripeteva giorni e giorni ,quel poco che mi ricordo, penso che i  miei mi hanno creduto e alla fine ero contenta,il ragazzo non ha più fatto niente anche perché la gente si lamentava e penso (siccome ne avevamo 2 di autobus per il ritorno) ha scelto un'altro per tornare a casa...............
Insieme ai miei genitori vivevamo con mio zio e con mia nonna in una casa composta da 4 appartamenti;noi eravamo al primo piano rialzato,ed era una bell'appartamento grande con 7 stanze compresi 2 bagni;(noi li chiamavamo quello delle femmine e quello dei maschi),perché quello bello e sempre pulito con la vasca era sempre utilizzato da noi donne e l'altro era con la doccia ed era normale che sembrava più uno sgabuzzino che bagno..........Ma anche li ci siamo divertiti molto stando in famiglia ero quasi sempre con la nonna e mio zio quando poteva. https://fbcdn-sphotos-b-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/599738_504503432939822_1611405250_n.jpg
Questo link mi fa riflettere molto nella mia vita,ma poi succede che quando ti accade qualcosa di molto negativo lo fai tu il male agli altri senza volerlo e con questo non si può tornare indietro purtroppo.
Una notte di natale nel '91 muore mia nonna e la casa diventa un po' triste per vari giorni;ma con gli anni non si dimenticano le persone, ma l'atmosfera può cambiare;l'attaccamento a mio zio delle volte era amore e odio.In questo caso all'inizio era tutto perfetto ancora, ma poi le persone crescono, invecchiano,hanno varie esigenze e diventiamo un po' egoisti.Vogliamo essere liberi di fare quello che vogliamo....E' per questo che delle volte si va d'accordo e in altre no........Così nel '92 dovevo andare sempre con i miei al mare e l'itinerario era la Sardegna; la mia prima vacanza molto lontano del solito a parte la puglia e la yugoslavia,ma prendendo una nave e andare su un'isola, così grande, per me era un'esperienza nuova, ma ne e' valsa la pena. Questo era un 'anno fantastico per me,perché dovevo fare le vacanze con i miei in agosto e anche con mio zio in montagna, luglio a Lavazè in val di Fiemme,in provincia di Trento.Bellissimo il posto,contatto con la natura,gli animali e fitti boschi per poter fare passeggiate lunghe in mezzo a ruscelli e cascate e cinguettì di uccelli,insomma una meraviglia per chi gli piace la natura. Una passeggiata bella e' stata quella del lago,c'era un sole che splendeva e molto caldo, quest'acqua che ti diceva <tuffati Alessandra,vieni da me>........beh il coraggio non c'era e non sono una grande nuotatrice,ma e' stata la gita +bella della mia vita( cioè l'età dei 16 anni).Ho conosciuto signori\e molto adulte( eta' di mio zio)e qualcuna +giovane; abbiamo fatto amicizia ed era bello per me, conoscere cose nuove e con esperienze molto diverse dalle mie;.....ero stupefatta e meravigliata di cosa stavo imparando.
Mi ricorderò sempre questa frittella con sopra la marmellata di bosco che abbiamo mangiato insieme ai nostri amici dopo una bella scalata in montagna. Mi sono veramente divertita.




L'ADOLESCENZA,GLI INNAMORAMENTI,LE DELUSIONI= LA VITA..........
https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=i0Cfy-lZmmE
Il mio desiderio si stava realizzando,per me era un sogno incredibile;gambe che tremavano,il cuore che batteva forte e diceva ma devo salire sopra quella cosa enorme li'??????? Eh si!!!!... mi sembrava un mostro enorme che allo stesso tempo ero entusiasta, ma avevo anche paura.Eravamo a Cagliari a prendere la nave la Tirrenia ,era quella disponibile perché era stato un'invito di amici all'ultimo momento.Poi dovevamo lasciare solo mio zio a casa;era la prima estate che non c'era +mia nonna e da una parte mi dispiaceva,ma dall'altra ero contenta di andare in vacanza.
Ohhhhhhh,ecco, era l'ora di salire e via si partiva, a questa nuova avventura.Mi ricordo che mio padre aveva comprato la video camera e avevamo anche l'auto nuova,questo 1992 era un'anno fantastico per tutti noi............Quindi dal momento che siamo partiti,mio padre aveva sempre questa telecamera in mano per filmarci e anche a me mi divertiva a filmare;quante risate e quanti momenti felici abbiamo passato..............
Alla fine ho scoperto che la nave (quando il mare era un po' mosso),mi provocava nausea e vomito(il mal di mare si dice);eh beh cosa dovevo fare niente per l'andata ci siamo gestiti la cosa, il ritorno invece mi avevano procurato(i miei)le pastiglie del mal di mare.L'arrivo e' stato comunque bello,anche se il viaggio era lungo,perché dopo essere sbarcati a Cagliari dovevamo andare su,vicino ad Arbatax. Li alla fine avevamo i nostri amici e tanti altri mantovani che ci siamo ritrovati insieme; in questo paesello piccolo con pochi abitanti,ci siamo presentati,conosciuti e nel  bene e nel male abbiamo convissuto 3 settimane insieme a loro,ma ci siamo divertiti un sacco.......
Alla sera era il momento quello +bello,ogni tanto si usciva a mangiare tutti insieme pesce o carne o altre cene sarde, tutti prodotti fatti da loro,oppure si andava in una piazzetta tranquilla che al sabato e domenica facevano dei bei spettacoli e li' si incontrava tanta gente e tanti ragazzi.........
Come al solito mi affezionavo subito a una persona,ma quando vedevo il disinteressamento,ci rimanevo molto male,ma facevo finta di niente ed ero sempre allegra.Si il mio forte era il sorriso,un pò per l'imbarazzo o per timidezza, sorridevo sempre e ridevo,avevo il sorriso stampato sul mio viso.......(Anche se quando rimanevo da sola o ascoltavo musica dolce,il mio cuore diventava triste e anche il mio viso).
Non mi sentivo bella come altre ragazze,non mi piaceva mostrarmi con vestiti o atteggiamenti particolari,che fanno certe ragazze;no ero semplice,classica,ma quando dovevo uscire ero molto elegante e nel pomeriggio molto sportiva.E' stato un'anno tranquillo rispetto gli altri anni.......Quelli successivi ho provato piu' emozioni;per il fatto che ho conosciuto ragazzi dove mi sono innamorata,mi hanno usata per i loro scopi e altri si sono innamorati di me ma io non contraccambiavo......
Nel '94-'95,penso,e' venuto fuori il film:Titanic con Leonardo di Caprio, beh andare su quella nave a Civitavecchia per la Sardegna, mi saltava il cuore fuori dal petto.Avevo i brividi di gioia per quello che avevo visto(al cinema con le mie amiche);sopratutto la parte romantica del film;mi immaginavo anch'io su quella punta della nave con qualcuno che amavo,ma il mio viso diventò triste perché non sapevo cosa volesse dire avere un boy friend,essere amati veramente.
Un po' non ci credevo negli amori a distanza,anche perché mio padre ce lo ricordava a me e a mia sorella di continuo,che il marinaio ha una ragazza in ogni porto;questo voleva dire che ogni estate questi ragazzi vedevano tante turiste per divertirsi e basta.......
Da una parte aveva ragione,per alcuni,...altri erano rispettosi.......
Posso solo dire che quella nave che ci portava in vacanza,mi dava gioia e tristezza allo stesso tempo;gioia per ritornare la'... e tristezza perché ero invidiosa che c'erano tanti uomini e donne(innamorati),ragazzi e ragazze che si abbracciavano nel vedere il tramonto insieme o riscaldarsi stando abbracciati l'uno dall'altra.........Era bello vedere, ma il cuore non tanto.......Il ritorno invece dalle vacanze era sempre tragico,triste e malinconico,va beh si chiama proprio vacanza ed e' normale.....

  https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=v3CgLAnCooo

https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=2DqefNo9bJA
Sono cresciuta un po' con canzoni anni '60-70 sia lente che disco;beh!!! quando vai in macchina con i genitori e' normale ascoltare quello che vogliono e le musiche mi erano subito gradite,un buon ritmo e alcune molto cantabili.Mi piaceva molto la musica,cantare mi dava sicurezza nel trasmettere quello che volevo dire,comunicare alle persone.Ho cominciato ad amare tanto Marco Masini,era il mio idolo,poi Max Pezzali,la Pausini,nek,i pooh,insomma andavo molto sul romantico.Poi dipendeva sempre dall'umore, se ero allegra discoteca se ero triste canzoni molto lente...
Per questo venivo sempre ironicamente giudicata la ragazza sfigata che ascoltava sopratutto Masini e certo non mi piaceva tanto la cosa,così mi demoralizzavo,chiusa dentro in me stessa e le mie idee me le tenevo per me.
Purtroppo per problemi che avevo per lo studio ho ripetuto 1 anno di scuola superiore,altri amici da conoscere e tanta paura ancora..... Ma una in particolare abitava nel mio stesso paese, mi ha gratificato molto, perché un po' la conoscevo di vista,ma alcune erano persone da evitare,anche se erano in classe con me. 
Con l'aiuto degli insegnanti sono riuscita a uscire dalla scuola prendendo la sufficienza;....con vari aiuti (dopo aver preso la patente a 18anni) nel '95 ho cominciato a lavorare al mio grande sogno con i bambini piccoli da 0-3anni. Ero dentro in una cooperativa, andavo(anche se avevo la patente)in autobus,ho fatto tirocinio tantissimo,che alla fine sono stata gratificata e mi sono sentita come una di loro.
Sara' stata la mia esuberanza o il mio cambiamento con l'età,gli amori che non andavamo bene,il mio neurone stava diventando molto antipatico e stanco di cose brutte che ogni volta mi capitavano; io ero sempre in competizione con mia sorella che lei aveva quasi tutto di +,rispetto a me.....Cosa fare!!!!!era un mio difetto che si stava appropriando di me stessa:<la gelosia>.....
L'amore era quella cosa che io volevo da tanto tempo,sognavo favole e ancora a quell'età guardavo i cartoni animati e mi dicevo :<quando arriva da me il principe azzurro?> Ma aspettando aspettando,niente....alcuni nella mia vita sono entrati, ma sono usciti anche subito......La mia storia non durava tantissimo,perché da me non ottenevano quello che volevano loro.Così si tirava fuori scuse una dietro l'altra dicendo morto un Papa se ne fa un'altro.......
Comunque di occasioni ne ho avute anch'io,potevo incoronare il mio sogno,ma la cosa brutta che avevo dentro di me,cercavo una persona bella esteticamente,sportiva e se era benestante mi piaceva eccome.......Alla ricerca dell'uomo perfetto non ha avuto esiti positivi,pero' una cosa posso dire mi sono divertita tanto con le mie amiche,non della mia eta' (ma quella di mia sorella) 3anni in meno di me.Disco,pub,aperitivi,fuori quasi tutti i sabati e anche qualche domenica,passeggiate insieme,incontri d'estate in piscina e il primo anno che siamo uscite insieme mi hanno anche invitato ad andare con loro al mare,un sogno,una fantastica settimana di gioia!!!!!!!.

Al mattino si stava a letto e nel pomeriggio si andava in spiaggia,per l'orario tardi che si tornava alla sera.Abbiamo conosciuto tante persone,ed era la mia prima volta che andavo via all'età di 20anni con gli amici.
Alla sera era fantastico tra camminate e autobus si andava nelle varie discoteche e come ci siamo divertiti.La cosa più bella e' stato il tramonto e l'alba.Siamo stati in spiaggia fino a vedere il tramonto,siamo andati in hotel per mangiare,poi ci siamo preparati per la sera, era l'ultimo giorno di vacanza.Quella sera non abbiamo dormito in hotel, ma siamo stati in spiaggia, con ragazzi\e i quali uno di loro aveva una chitarra e cantavamo tutti insieme fino all'alba. Il cuore andava ai mille,ero più che euforica,....emozionata e brividi di felicita'.Anche se erano ragazze più piccole di me, ma avevano molta più esperienza,mi sono state molto vicine in tante occasioni e mi hanno dato tanti consigli.Ero molto ingenua e per me esistevano solo gli innamoramenti e non sesso e basta. Da qui ho imparato,(che se succedeva qualcosa),puoi conoscere persone che diventano amici,altre vogliono solo sfogare il loro ego dentro di sé.E cosi mi dovetti dimenticare di un'altra persona che mi ero affezionata tanto.
Tornata a casa,mi sembrava una cosa strana,ritornare alla mia routine.Ma nella mia mente c'era sempre lui che dovevo dimenticare.Avevo il suo cell. e con il telefono di casa(perché non avevo ancora il cellulare),l'ho chiamato...... ma era distaccato e molto distante dalle parole che diceva e diciamo che ha fatto fatica a riconoscermi.Da lì non l'ho più cercato,ritornando alla mia vita di sempre, lavoro,uscite alla sera,disco e pub con amiche........Di persone ne ho conosciute ancora, ragazzi che andavano e che venivano,storielle di amicizia profonda,ma finiva li', diciamo che non avevo ancora fatto il grande passo,ero ancora vergine e sono rimasta così fino a 26 anni,dove e' successo la mia prima volta, un po' strana da raccontare................
In disco al jacky'o di Mantova lo frequentavamo spesso; tanti ricordi, sopratutto compleanni festeggiati li',persone che ho conosciuto e molto importanti per me.Ma si vede che non lo ero(" io")per loro.....Tante canzoni mi ricordano questa discoteca;una in particolare e' Ligabue(ho perso le parole);abbracciati per ballare un lento e' stata un'emozione fantastica che e' anche terminata.
L'altra piccola storia ero troppo contenta,perche' una nostra amica aveva il ragazzo che lavorava in disco e faceva il promoter di discoteche,cioe' ti davano (non sempre) i biglietti gratis o scontati; uno di questi si e' avvicinato a me,  mi ha fatto tanti complimenti,bello e anche benestante, era perfetto proprio come lo volevo io.Secondo voi quanto e' durata????  poco e niente.Qualche uscita alla sera per vederci un po',aveva anche una bella macchina,ma quando ho scoperto che voleva solo quello..... mi sono sentita male.Era troppo bello per essere vero,pero' dava quei baci che erano alla fine del mondo,mi sentivo i brividi dalle gambe in su; quando mi sfiorava sembrava che toccassi il cielo con un dito.Peccato veramente ma non mi fidavo più di lui mi ha preso in giro per la mia verginità e l'ha detto anche ad amici che frequentavano la discoteca,mi sono sentita proprio sgradevole e inutile e imbarazzata.......Un pomeriggio ero andata dalla mia amica(quella che aveva il ragazzo che lavorava in disco),e' stata lei con il suo ragazzo a presentarmelo e voleva sapere com'era andata la serata, io gli ho detto tutto e anche lei non e' stata contenta del comportamento di Giuliano(così si chiamava).Il consiglio suo e' stato mollalo,lascialo perdere;...per me l'amicizia ,allora, era più importante che una storia fatta così......ascoltandola ,lo lasciato per sempre........Ma sono anche rimasta sola,rispetto alle altre che avevano il ragazzo.......
Lo incontrai ancora in un'altra disco,beh vedendolo mi si gelava le mani e tutto il corpo,era sempre in compagnia con una ragazza, ma quella volta mi ha detto una frase, che ci sono rimasta veramente male e forse veritiera.Stavo bevendo,ero vicino a un tavolino e stavo aspettando la mia amica che si era allontanata per un secondo; si e' avvicinato mi ha parlato,mi ha offerto il suo bicchiere per assaggiare la bevanda, l'ho preso ho bevuto,poi tra un commento e l'altro mi ha detto "peccato ti sei persa una grande occasione" andando via,lasciandomi lì come una statua di ghiaccio che non sono riuscita a dire neanche una parola,ero imbalsamata.Infatti arriva la mia amica e dice cosa succede? Raccontandogli tutto mi ha risposto,"Lui ha perso una cosa molto importante"......
Mi sembrava (se non sbaglio) dopo che gli sono passata ancora vicino,per caso, gli ho detto quella frase detta dalla mia amica, lui ha detto niente e io sono andata via....Soddisfazione o no sono stata bene e via si va avanti.......
Il lavoro era stancante, e ogni giorno facevo fatica andare avanti,tra quello che mi continuava a capitare e perché ero l'unica che non avevo ancora un ragazzo fisso.Purtroppo mi capito' una cosa non bella a Maggio del 2001.E' successo una cosa al lavoro che mi ha dato la spontaneita' di licenziarmi e andarmene via da questa cooperativa.Dopo 6anni li' ero stanca volevo avere qualcosa di piu' nella mia vita,quindi avevo mandato un mio curriculum ad AMICI la trasmissione della DE FILIPPI. Io stavo ancora lavorando, ma non avevo detto a nessuno questa cosa,così mi informai in casa se aveva chiamato qualcuno che corrispondesse alla telefonata che aspettavo e mio zio mi disse<"si ha chiamato qualcuno che voleva te, ma gli ho detto che stavi lavorando e non eri a casa e che la cosa non ti interessava.>" Incazzata nera come prima cosa e poi mi sono detta sogno svanito.
Penso che in quel momento mi sarei veramente strangolata da sola.
Il lavoro non ce non l'avevo piu',il sogno svanito e adesso cosa facevo?Niente, con l'aiuto sempre dei miei genitori,mi hanno proposto un'alternativa di lavoro, strano ma comunque divertente,grazie ad una amica di mia mamma che era molto speciale.Lo so che molti non ci credono a certe cose, ma era una persona specialissima che aiutava la gente che stava molto male,come ad esempio:il fuoco di sant'antonio e mia madre ci andava spesso,per problemi di reumatismi.Se avevi una sciatica o mal di collo e altro per un po' te lo faceva passare, ma bisognava andarci per 2\3 volte consecutive.
Questa signora aveva un nipote che lavorava come animatore e l'agenzia era a Milano.Presi l'indirizzo e a mia madre le disse che sarebbe stata un'esperienza bellissima per me(anche se ero timida),mi avrebbe spronato la mia insicurezza e cambiata tanto la mia vita,e fu veramente così.....
Andai a Milano e arrivai in questa agenzia,feci il mio contratto e a gennaio per l'epifania arrivai al posto di lavoro: al VERONZA in montagna nel Trentino,vicino a Cavalese.Avevo 25 anni e ne stavo per compiere 26. Mi hanno presentato lo staff e via si comincia.E' stata molto ma molto dura per me,c'erano dei giorni che volevo andarmene da li', ma ho voluto affrontarli fino alla fine e ce l'ho fatta come sempre.Verso fine marzo (pasqua circa) mangiando tanta cioccolata e altre cose che mi stavano capitando, e' venuta la gastrite acuta.Tutti hanno preso questa cosa, scherzandoci sopra,ma non era proprio così.Il motivo era che ogni sera stavo male e non riuscivo a fare la serata con loro (non li aiutavo).Una sera mi ha preso il capo animatore gentilmente e mi ha parlato (come se parlasse una mamma o un papa') e mi ha fatto capire tante cose .Nello stesso tempo mi prendeva in giro, ma era il suo carattere e il suo fascino fatto così,e' stato fantastico per me ed era il nostro capo animatore.Come al solito si e' conclusa male anche questa storia.Era l'ultima giornata lì al lavoro e alla fine ci si faceva degli scherzi;il mio era bello, mi hanno tirato via il letto e fatto sparire la valigia.Come ero incazzata non lo può immaginare nessuno,lo scherzo non era di mio gusto,che alla fine non ci siamo salutati bene.
Dopo qualche settimana rientrata a casa mia(Mantova) ci siamo sentiti ancora, per propormi qualche villaggio da fare,ma non era per me e ho detto no.Durante questo stage fatto in montagna ho vissuto una cosa bella, sempre devo dire grazie al capo-animatore,che mi spronava in tutto e di più.Sono stata insieme con un ragazzo, e' stato bello, ma era la mia prima volta e mi sentivo molto a disagio.Ma con i baci e altro mi ha fatto sentire al mio agio e tranquilla.Era un ragazzo d'oro ma purtroppo mi sono comportata malissimo;forse non ero ancora pronta per certe cose e sono stata quasi forzata a fare una cosa che non ero sicura di me.Non ero innamorata di lui, ma mi e' piaciuto a farlo,invece lui si e' innamorato di me.Sono stata un po' traumatizzata perche' dopo la mia prima esperienza non mi e' venuto più il ciclo,disperata,faccio il test ed era negativo per fortuna.Da lì ho pensato molto bene prima di andare con una persona.In quell'anno 2002 cambiò tante cose, sopratutto nella nostra vita in famiglia.........
Tornata dalla montagna,ho avuto un po' di problemi fisici;il primo era risolvere il ritardo del ciclo mestruale che non mi arrivava piu' e l'altro era l'aumento di peso,dovevo dimagrire facendo della palestra e mangiando sano(non come in montagna).Così mi iscrissi ad una palestra dove c'era anche mia sorella e lì cominciai a fare amicizia.Ormai le mie amiche, quasi tutte, avevano il ragazzo e le uscite diminuivano rispetto prima,poi essendo andata via per 3 mesi circa, ero un po' fuori dal giro.
Il venerdì era il nostro giorno per poter stare tutte insieme e andare anche in discoteca;oltre questo c'erano anche cene della palestra dove frequentavo;insomma le uscite per il momento non mancavano, il lavoro qualcosa stavo facendo,ma poi rimasi ancora senza lavoro e dovetti ricercare altro.
Quando ero al Veronza mi era stata data una notizia che non mi piaceva tanto.Stavano trattando per un contratto di una casa nella stessa via con 2 appartamenti.Cosi mio zio stava in quello a pian terreno e noi stavamo sopra.C'era un po' da ristrutturarla,è per questo che volevano trattare per far calare un pò il prezzo. Alla fine   ci sono stati un po' di problemi ma e' stato fissato un'accordo e partimmo con i restauri.
Era estate,non frequentavo più la palestra per motivi miei personali,ormai gli amici della palestra non li' vedevo più;ma qualcuno sembrava che gli interessavo (detto dagli amici),forse era uno scherzo oppure no, ma da allora non l'ho più visto,(anche questo era un buon partito). I miei genitori ad Agosto hanno prenotato una vacanza 1 o 2 settimane (non mi ricordo bene) con amici in Francia o vicino da quelle parti,ed io con mio zio,il6 suo amico e muratori abbiamo continuato al restauro casa.Eravamo un pò tutti stanchi sia per andare avanti e indietro dalla casa, sia perche' stare sempre con mio zio e non sentire amici mi annoiavo e ogni tanto si litigava per certe stupidate......
Per ferragosto mi ha chiamato una mia amica per andare in piscina insieme,ero tutta eccitata e contenta nel passare un pomeriggio diverso dal solito,ma quella giornata lì successe una cosa molto grave.Io ogni tanto pensavo sempre a quella persona che ho conosciuto in palestra,pensando di poterla incontrare per caso con l'aiuto di mia sorella e amici vari......Così ho salutato mio zio e sono andata via con la mia amica,in piscina.Verso sera sono tornata a casa e sono uscita ancora per cena con la stessa amica a mangiare una pizza a Mantova.Nel tornare casa non c'era ancora mio zio e mi sembrava strano,ma non mi sono posta il problema e sono uscita fuori.Era verso sera tardi(le 10.00 circa),mi arriva una chiamata di mia sorella e mi dice di tornare subito a casa.Io ero molto entusiasta perché pensavo che fosse una sorpresa bella,(il ragazzo della palestra Mirko).Nel tornare a casa ero eccitata, ma da una parte sospettosa, perche' mi faceva pensare che era successo qualcosa di brutto,insisteva troppo nel farmi tornare a casa, mia sorella.Ecco,arrivo davanti a casa sua e c'erano tante persone fuori in strada,mi sono detta che cacchio succede? La notizia viene fuori,era successo un'incidente a nostro zio ed era morto.....Sono rimasta pietrificata e ho detto <:ma dai state scherzando?>,e' no non era uno scherzo, così vado a mettere giu' la macchina,ho avuto una reazione non bella ed ero strana......L'altro pensiero non ce l'avevo neanche più in mente,ma sò solo che sono entrata in casa,ho preso il cell,ho chiamato la mia amica gliel'ho detto ed e' rimasta senza parole anche lei.Ci siamo salutate,sono ritornata da mia sorella, ma nel frattempo nervosa,incazzata e altro.... ho buttato nell'erba vicino al cancello d'entrata gli occhiali da vista e non li' trovavo più.Alla fine trovandoli siamo rientrati tutti in casa e parlando di cosa e' successo; non mi sembrava possibile che fra tanta gente e' successo a lui.La causa e' stata di una ragazza che abitava qui con gli zii(nel mio paese) ma era del meridione;era ferragosto e aveva bevuto un goccio di liquore con le amiche,si e' spaventata per qualcosa ed e' andata contro mio zio che era in bicicletta,invece di frenare ha accelerato e mio zio ha fatto un volo nei campi(perche' era una strada di campagna e stretta)sbattendo la testa contro un palo;colpo secco, ed e' rimasto fermo lì.Quella sera tra bagno e altre cose non sono riuscita a dormire e mi chiedevo se il signore poteva far un miracolo come ha fatto nei suoi tempi, miracolando le persone a Gerusalemme......Beh era una speranza ma non si e' avverata.Questi giorni non sono stati molto belli per noi,anche perche' i miei erano via e stavano per tornare a casa,dicendo la verità agli amici che erano con loro, per non farli preoccupare.Ma sicuramente mio padre gia' sospettava di qualcosa.
                                            UNA NUOVA VITA..........
Il 2002 e' stato un'anno non tanto bello,ma bisognava andare avanti.I miei genitori nel tornare a casa avevano capito qualcosa,ma non fino al punto di una morte.Per mia madre anche se aveva avuto dei contrasti ultimamente con lui,l'ha presa molto male e mio padre e' rimasto passivo come una statua di marmo.Certo e' stato un brutto colpo,anche perché si pensa sempre che accadono agli altri e mai a noi stessi.Dopo il funerale,non si voleva andare più avanti in quella casa,anche perché e' stata la causa di tutto quello che è successo......
Piano piano abbiamo finito la casa,anche con molta fatica,ma siamo riusciti andare dentro.Sono capitate tante cose strane durante la ristrutturazione;mio padre ci disse che  aveva sognato mia nonna (ancora prima che successe il fatto), dicendo di non andare via in quell'appartamento dove eravamo e lo stesso io continuavo a dirlo che quella casa portava sfortuna, ma nessuno mi ascoltava.Si, perché in questa casa la famiglia che c'era prima, si e' uccisa(cioe' lui ha ucciso lei e poi si e' sparato) per motivi di separazione,gelosia,ecc......Ma cosa centra tutto questo?Beh era una fissazione mia che la mia testa diceva che in quella casa non ci volevo entrare.Pero' la cosa era stata fatta e con la morte di mio zio sono successe 2 cose(una bella e l'altra brutta);quella brutta era che non avevamo ancora fatto il rogito e ci serviva tutte le firme del fratello e sorella(cioe' i miei zii) e  non lo volevano farlo per vari motivi personali,(ma questa e' una lunga storia),l'altra diciamo quella "bella"..era che avevamo preso per la sua morte un grande contributo economico che siamo riusciti a pagare la casa.Insomma alla fine siamo entrati in questa casona grande che per noi era troppo enorme........
Ho aiutato molto mi padre a fare il trasloco visto che come uomo c'era solo lui e ho portato anche pesi abbastanza pesanti per sostituirmi al fratello mancante (di mio padre).
La stagione piano piano si apriva(arrivava la primavera),io in inverno ho lavorato come operaia, anche se non mi piaceva,ma almeno contribuivo se avevano bisogno.Con l'apertura della bella stagione c'era da rifare un po' il giardino e tante cose, perché la casa era un po' vecchia.Abbiamo fatto un orto e diciamo che grazie alle forze di mio padre e un po' anche di noi donne siamo riusciti a sistemare questa casa come una regia.
Ho conosciuto altre persone nel campo lavorativo(operaia) e ogni tanto si usciva in discoteca,anche se il periodo e' stato poco (cioè quello Natalizio),ho tenuto contatti con una persona per poter uscire insieme,visto che le altre amiche un po' le avevo perse perché avevano il ragazzo ed erano molto impegnate.
Questa mia amica si chiamava Ilaria e l'ho conosciuta a dicembre del 2002 e quando era finito il contratto del lavoro nell'azienda (dove lavorava) ci siamo scambiate il numero di cell e ci siamo sentite andando in discoteca e frequentemente quasi tutti i venerdì.Lei si è sposata con un mantovano,ma e' toscana;io invece ero single,quindi tutte le volte che voleva uscire ero sempre disponibile.Ci siamo divertite tanto e avevamo tante cose in comune, che alla fine per vari impegni miei e suoi ci siamo un po' distaccate,anche perche' mi sono un po' capitate tante cose e la mia testa era sopra alle nuvole.....
Diciamo che dopo la morte di mio zio non c'era più equilibrio con i miei ed ero stanca di essere la brava ragazza,che obbedisce non trasgredisce le oppinioni dei genitori ecc......Ma un giorno mi saro' alzata male o ero stanca di queste cose da ragazza modello,che ho voluto fare un po' di testa mia e qui iniziano tanti problemi che mi hanno fatto imparare a crescere e arrivare qui dove sono adesso.
Piano piano mi stavo facendo un pò di amicizie varie che quelle vecchie si stavano allontanando.Nel 2003 ho mandato un curriculum che mi hanno preso in un baby-parking,dove ho lavorato per 2 anni circa.Purtroppo per vari motivi miei personali,non andavo tanto d'accordo con le altre persone,sopportavo fino al punto di scoppiare e andavo a litigare,
per motivi di lavoro o perchè volevano la ragione anche se era mia (da una parte).E' così la vita,non mi andava bene neanche una.
Pero' una cosa bella mi stava arrivando.D'estate nel nostro paese,avevamo feste con giostre per i bambini. Quell'anno insieme a mio padre portammo mia nipote che aveva 4 anni sulla giostra e incontrai lui che mi sembrava il mio principe azzurro.Bello,biondo
(castano chiaro)e un bel fisico e sorriso.Nel prendere i biglietti qualche battuta e' venuta fuori io tranquillamente rispondevo a tono.Mi chiese se uscivo con loro,quella sera stessa a bere qualcosa insieme,  ma anche se avevo 27 anni ascoltavo ancora mio padre,che aveva capito qualcosa e mi ha detto:<guarda che loro sono come i marinai ne hanno una per ogni porto>.Mi ha dato fastidio questa frase pero' l'ho ascoltato e non sono uscita con lui,ma siamo rimasti amici.Dopo un'anno passato visto che c'eravamo scambiati i numeri del cell, mi scrisse che aveva trovato l'anima gemella.Beh,ero un po' triste ma me ne sono fatta una ragione.Cosi ad aprile sono venuti ancora da noi e sono andato a trovarlo.Gli ho chiesto per la ragazza e mi rispose che non era nulla ma solo amica,io mi sentì la ragazza piu' fortunata e molto sollevata dalle sue parole.
Il lavoro procedeva abbastanza bene e con questa persona ci frequentavamo ogni tanto quando lui mi chiamava ed era libero. Anch'io mi spostavo abbastanza per lui,mi piaceva tanto che facevo anche questo sacrificio,alla fine qualcosa sospettavo.I miei mi vedevano scappar via di corsa e hanno intuito chi era e cosa facevo;non erano tanto d'accordo ma ignoravo la cosa e continuavamo ad incontrarci.Il sospetto che avevo e me l'hanno confermato"<ma perche' non viene qui a prenderti o tutti i giorni a trovarti?la sua citta' non e' tanto distante dalla nostra>".....Avevano ragione e' da li' che sospettai tante cose.
Però avevo i prosciutti davanti ai miei occhi,quindi continuai il mio viaggio con lui così,se mi chiamava bene altrimenti niente.Un giorno mi disse"<non dirlo a nessuno neanche a mio padre che ci vediamo,non devono sapere niente>",e cosi feci.  
Ho conosciuto bene sua sorella e sono diventata amica.Ci trovavamo insieme per piccole uscite alla sera o d'estate nel pomeriggio,quando si avvicinava nelle mie zone mantovane e anche quelle veronesi.Mi spostavo molto volentieri,per vedere lui anche se ero molto sospettosa che gli interessavo solo per il sesso e basta........
Dalla grande amicizia con la sorella,mi chiedevano di andare ad aiutarli con le giostre o con le frittelle e piano piano mi sentivo una di loro e la speranza era sempre aumentata di più."<Chi sa forse mi chiede di stare con lui e diventare la sua ragazza>".Una sera la speranza e' sparita completamente,mi sono sentita come schiacciata da un camion.Quella sera ero andata da loro (come al solito)per stare insieme e aiutarli,dopo il lavoro siamo andati a bere qualcosa e da lì ho scoperto che lui aveva un'altra.Una ragazza molto brava,che per stare insieme doveva aspettare il matrimonio.In quel momento volevo sparire,ma non potevo,ho tenuto dentro il mio dolore e quando sono tornata a casa in auto mi sono sfogata piangendo.Ero talmente arrabbiata e nello stesso tempo dispiaciuta per quello che ho scoperto e non so cosa avrei fatto se non avessi avuto un'autocontrollo dentro di me,sopratutto quando mi trovavo davanti a lui.

Ogni giorno che passava ero sempre furiosa e gelosa degli altri che avevano tutto e io niente.La musica era finita e gli amici se ne andavano per la loro strada e io rimasi sola,con il lavoro e la gente che conoscevo ogni tanto in autobus.Anche li' essendo molto timida ho fatto un po' fatica ad inserirmi,ma col tempo le ho conosciute bene e una sera siamo usciti fuori a mangiare insieme(tanto per stare un po' in compagnia).Gli amici delle giostre non li sentivo più,si erano accompagnati e ognuno aveva la sua vita privata.Un pomeriggio dovevo andare a lavorare,ero in ritardo a prendere l'autobus e da li' ho conosciuto un'autista che si e' messo a parlare facendo qualche battuta,perché avevo il fiatone.Sono rimasta li' davanti a parlare per quasi tutto il tragitto dell'autobus,poi arrivata e sono andata al lavoro.Era un bell'uomo e contentissima che mi abbia scambiato qualche parola.Cosi' lo rividi un'altra volta e dovevo tornare a casa.Era giu' dall'autobus e anch'io, ci siamo rimessi a parlare di tante cose,facendomi anche domande un pò personali.
Era bello affascinante occhi azzurri,l'ideale per me, ma avevo paura di scottarmi.Aveva quasi le stesse caratteristiche dell'amico descritto prima,che mi ha attratto esteticamente.Siccome non ho raccontato un fatto che e' successo con la morte di mio zio,una signora,conoscente di mia sorella ci ha aiutato molto nel superare questo trauma ed e' una signora molto particolare, come ultimamente stanno facendo vedere in certe trasmissioni:"i sensitivi".Allora mi aveva detto che trovavo una persona molto bella e carina e dalla descrizione che aveva fatto mi sembravano le persone che avevo conosciuto.Invece come ho gia' raccontato un'altro fallimento e' andato via.Così questa profezia non si concretizzo' mai.
Ho continuato a vederlo fin quando il mio lavoro non e' cessato brutalmente,che in città non ci andavo più.Anche se avevo il numero di cell., ci sentivamo ma ogni tanto.Questo periodo e' stato orribile per me e da dimenticare.Non avevo nessuno da amare,anzi amavo molto lui o era infatuazione,ma non si poteva stare insieme perché lui era sposato e anche questo, voleva solo divertirsi e io glielo concedevo pur di vederlo.Dopo la mancanza del lavoro e tutte queste cose insieme ero distrutta dal dolore,sempre arrabbiata e molto nervosa,anche perché di solito scappavo via senza motivo e i miei sospettavano di qualcosa non normale.Alla fine hanno scoperto,perché lui e' venuto a trovarmi a casa ed ero felicissima..Siccome mia sorella era in affitto, e' venuta verso primavera ad abitare sotto di noi,quindi aveva sentito sopra dei rumori e fuori vide anche un motorino.Era molto curiosa e pensava che fosse un ragazzo che stavo conoscendo(perche' in quel periodo mi sono presa un computer e stavo chattando con persone).Tutti erano contenti perché pensavano che era il mio ragazzo, ma invece non era così. C'è stato una grande confusione in casa urla e batti-becchi da non finire,fin quando ci siamo chiariti e questa cosa non andò più avanti.
Piano piano per vari impegni lo vedevo pochissimo.Mi piaceva molto stare sul computer e chattare con le persone.In quel periodo ero su 105 di tutto esaurito e mi piaceva tanto,questo strumento per comunicare,si parlava in generale di tante cose,si facevano incontri tra di loro come amicizia ed era bello.Io non ero tanto predisposta negli incontri,dovevo sentire la persona per telefono e socializzare il più possibile per incontrarsi.Qualcuno l'ho incontrato ad es. uno con una compagnia di ragazze,sono venuti in discoteca da me ed erano di bologna e ci siamo incontrati passando una bella serata.Un altro era a Milano e altri ancora troppo lontani si chiacchierava in chat.
A febbraio del 2006 sono stata chiamata a fare la cassiera e un po'jolly in un supermercato d'ingrosso(cioè venivano le persone che avevano la partita-iva alimentari-ristoratori-bar-ecc.....)e l'ho fatto per 1anno e poi mi hanno lasciato a casa.Ho fatto molta fatica sopratutto alla cassa e maneggiare i soldi.Però e' andata anche questa.Finito la fine di gennaio del 2007,a marzo ho fatto la baby-sitter e per 3 anni ho eseguito questo lavoro in una famiglia con 2 bambini piccoli,una di 4 anni e l'altro di 8 anni circa.Anche qui ci sono state tante cose che mi facevano arrabbiare, ma per fortuna (di una cosa che mi e' capitata bella) non ho più praticato questo lavoro per quello che mi e' successo(raccontero').Le ore nell'anno dopo diminuivano sempre e anche i soldi non erano abbastanza per me così trovai un'altra baby-sitter da fare e completai bene tutti i giorni impegnati dal lunedì al venerdì,mi sono sentita completa nel mio lavoro e i soldi non mi mancavano.Quello che prendevo mi bastava e avanzava,anche perché ero con i genitori in casa quindi ero contenta dello stipendio.Questa gelosia che avevo sempre intorno a me non mi ha fatto vivere bene;dove si fa baby-sitter certo non mancavano i soldi, sono quelli un po' benestanti e un po' tirchi rispetto la gente diciamo normale che lavora come operai ecc.
Infatti i primi mi diminuivano sempre l'orario per farne poche(di ore),l'altra che aveva più bisogno era per un bambino dell'elementari che aveva un problema sul linguaggio e andava in una struttura a posta per poter imparare bene a parlare.Qui le ore non mancavano anzi,all'inizio avevano bisogno urgentemente perché gli era morta la nonna,la quale era molto attaccato.E' stato un trauma per lui e molto difficile per me perché aveva un bel caratterino.A fare i compiti con lui era delle volte stancante e avevo un po' di mal di testa, ma avevo per adesso come lavoro questo e dovevo tenermelo stretto bene.
Tra lavoro e casa la solita routine mi stava stancando.Meno male che ogni tanto mi salvava il mio computer, ed ero molto contenta rispetto a uscire fuori con le amiche.Avevo preso troppe delusioni nelle uscite che facevo e vedere certe persone non mi faceva piacere.Così chattare con altri (che non vedevo praticamente),ma solo virtuali, mi faceva stare bene.
Una sera vado sul computer e vedo che alcune persone ci stavano provando con me. Ci siamo scambiati anche il numero di cell,ma per una cosa e l'altra non andò bene.Uno era di TORINO,ma aveva la ragazza e voleva solo divertirsi;un'altro era di MONZA grandi amici ci siamo anche trovati per bere qualcosa insieme,perché ero a  MILANO, ma ci siamo persi di vista per vari impegni nostri.Avevo conosciuto anche un ragazzo dell'ABRUZZO,ci chiamavamo anche sul cell,poveretto era un po' balbuziente,quando parlava balbettava un po'.Un sera mentre chattavo con questo forum di 105, oltre lui (dell'Abruzzo),avevo contatti anche con altri,lui mi disse perché non rispondevo subito su messenger e io gli dissi che stavo chiacchierando con altri.Lui gli ha dato molto fastidio e avrà pensato che ero una difficile(cioè che andavo con tutti)quindi non mi ha voluto più sentire.Ci sono rimasta,molto male,pianti vari,incavolature ed ero sempre nervosa.Questo nervosismo mi portava ad essere molto distaccata con le persone e in casa non mi sopportavano più.Si parlava, cercavano di darmi consigli ma niente il mio IO non voleva ascoltare......
Il lavoro era l'unica cosa che avevo di solido,ma con questo nervosismo lo stavo perdendo.
Questo e' durato 2\3giorni tra ottobre e novembre del 2008.Ho conosciuto una persona bellissima(anche questa ci siamo scambiati il numero di cell);era di Milano e faceva il modello.Aveva delle foto straordinarie,mi voleva invitare a casa sua e ho notato che era un bravo ragazzo per la famiglia,diciamo che ci teneva molto;oltre questo aveva dei difetti che non mi piacevano e mi facevano vacillare un po'.Es: alla sera ci mandavamo messaggi un po' particolari;"<mi mandi una foto....messa cosi' o mi fai vedere.......ecc...ecc...>".Eh si!!! mi innamoravo con niente sopratutto dell'aspetto fisico della persona.Questo mi tradiva molto e sempre l'esteriorità.
Così avevo capito che con me voleva solo giocare e un'altro errore l'ho fatto.Quella sera stessa vado sul computer per chattare e vedo che lui fa un po' il furbo con una ragazza.Io divento gelosissima vado a scrivere qualcosa sul suo post di molto grave,perché ero incavolata.Lui non ha gradito la cosa e scrivendomi certe cose non belle mi ha mandato a quel paese.
Ora la timidezza era andata un po' via,ma e' subentrata la gelosia,una grande malattia per me, che ha distrutto la mia vita.
Il lavoro andava abbastanza bene,le mie ore le facevo ed ero molto contenta di quello che prendevo.Ho fatto molta fatica ad ogni volta inserirmi in un campo lavorativo e quei soldi li' meritavo molto bene.
Ho fatto questa premessa perché adesso arriva una vita migliore ma con tanti ripensamenti  e costata tanta fatica nel tenerla.


                AMORE-ODIO-RISPETTO


Dopo tutti questi eventi,dovevo capire di stare attenta,ma non e' stato così.Ripensavo che ero stanca di starmene da sola,bello o brutto volevo un ragazzo,farmi una famiglia e diventare mamma che era il mio desiderio più grande.Volevo anche andarmene dalla mia città,avevo scelto Milano, perché l'estate del 2005 avevo conosciuto persone adorabili(marito-moglie),sui 60 anni circa; delle persone meravigliose che continuiamo ancora a sentirci.
Sono ancora molto affezionata a loro anche se ci sentiamo poco,non perche' non  andavo d'accordo con i miei,ma ero stanca di essere presa come ingenua e che non avevo grinta,volevo dimostrare il contrario di quello che pensavano.....................................
Un anno proprio  da cancellare,era morto anche un vicino di casa che era proprio da ammirarlo,ma come tutte le persone buone se ne vanno via.E' la vita che e' strana o siamo noi che non ci adattiamo a lei, alla natura che ci circonda.Ma quella sera successe una cosa spettacolare che non mi aspettavo.Gli anni aumentavano avevo 32 anni e mi chiedevo "<CHE SARA', CHE SARA' ,CHE SARA',CHE SARA' DELLA MIA VITA CHI LO SA.........so far tutto o forse niente da domani si vedrà ......che sara' ... sara'quel che sara'.........Potrei continuare questa canzone dicendo che gli amici erano andati tutti via,rimasta sola soletta e non uscivo più con nessuno.Di opportunità ne ho avute tante e le amiche mi hanno aiutato,ma io non ho accolto l'occasione e sono rimasta sola.
Dentro nella cameretta del computer entrai per chattare di nuovo.Era un ragazzo che continuava insistere e non mollava mai.Ogni sera era un messaggio fantastico, creativo e straordinario.Anche lui veniva da Milano.Già aveva una marcia in più perche' mi volevo proprio spostare in quella città.Con messenger abbiamo chattato tantissime volte e tutte le volte chiedeva il numero di cell.,ma non  gliel'ho concesso e rispondendo a tono e con tanta fantasia che la mia testa mi dettava,lui mi disse"< va bene,ciao ci sentiamo domani>"e la sera dopo ancora ancora e ancora.In tutto questo non capì che abitava con i suoi genitori.Mi fece vedere solo la figlia in foto, mi disse che era brasiliana,mi raccontò poco di lei e della mamma, ma per quello che sapevo la bimba mi faceva tanto tenerezza, sopratutto per il colore della pelle che era scura e  per l'assomiglianza dei bambini poveri che fanno vedere in Africa. Ma dall'altra parte mi spaventava tanto e non sapevo cosa andavo incontro a questa situazione.Non so se faceva apposta o era veramente innamorato di me,ma dalle sue parole mi faceva capire che ci teneva molto a me e voleva formare una famiglia. All'inizio non ci credevo e pensavo che volesse giocare con me come tutti gli altri;così sono rimasta molto distante con lui come un conoscente,amico.Invece lui si era attaccato molto di più a me,questo mi faceva molto piacere,così decisi di dare il numero di cellulare e ogni tanto ci sentivamo.Dopo vari tentativi ho voluto provare ad incontrarlo,ci siamo scelti una giornata e penso che era per Santo Stefano a dicembre ci siamo trovati alla centrale di Milano(2 ore di treno)Sono partita alle 9 circa del mattino e verso le 11 e qualcosa ero arrivata.....Ero molto emozionata,tesa e anche un po' preoccupata,perché anche se lo sentivo al cell non lo conoscevo bene.Dentro nella mia testa mi facevo tanti filmini di scene non belle; con tutto quello che si sentiva al TG in teoria non dovevo neanche incontrarlo,pero' ero molto curiosa e il coraggio era più forte (si vede)della paura.I miei non erano tanto contenti di questa cosa,pero' lì ho convinti di stare sereni che non succedeva niente.
Arrivata alla centrale,scendo dal treno e guardo se lo trovo (dalle foto che mi ha fatto vedere sul computer).C'era uno che gli assomigliava tanto ed era molto alto con una rosa,mi stavo per avvicinare ma ho notato che non era lui.Guardai ancora bene e vidi uno che si avvicina piano piano con una rosa rossa,da li' avevo capito che era lui.Un giubbino molto sportivo color beige e dei jeanse,statura normale,aveva una cuffia nera o blu(scura).
Ci siamo salutati,mi ha dato la rosa, l'ho ringraziato ma ho detto che non doveva disturbarsi e lui rispondendomi che non era un disturbo e l'ha fatto con molto piacere.Giustamente la risposta era adeguata,ma io ero molto imbarazzata e ho detto la prima cosa che mi veniva in mente.Alla fine scendiamo le scale della stazione,ci fermiamo vicino alla metrò,lui fuma e intanto parliamo,decidiamo cosa fare,dove andare e il mio pensiero era dove metto la rosa?devo andare in giro con la rosa in mano?Ero molto timida in quel momento, che mi e' venuto spontaneo nel dire quella cosa.Lui ha detto di metterlo nella borsa, ma ho dovuto spezzare il gambo un pezzo perché non ci stava.Ho notato che ci e' rimasto un po' male o era il suo sguardo fatto così,ma da una parte mi dispiaceva e così sono stata un po' zitta e ascoltavo lui cosa diceva(quando parlava).
Siamo andati nella metro' e abbiamo preso il tram,alla fine siamo arrivati a casa sua.Mi ha chiesto di salire da lui,ma io ho risposto che non volevo venire e se c'era qualche bar aperto nelle vicinanze.
Così e' salito su in casa,poi e' sceso e alla fine siamo andati a cercare un bar per mangiare qualcosa.C'erano dei suoi amici e mi sentivo molto imbarazzata, non avevano un bell'aspetto e mi convincevano poco.Ho comprato un panino e da bere e lui niente.
Gli hanno offerto una birra e penso anche a me e ha bevuto solo quella.Gli ho chiesto se aveva fame e se prendeva qualcosa,mi ha risposto che era apposto così.Poi voleva farmi salire sul tram senza biglietto,qui mi puzzava un po' la cosa."<Ma io lo faccio normalmente">mi disse."<Ah ok,beh se mi dici dov'è il tabacchino li vado a prendere>".Dopo che mi ha indicato un posto dove vendono i biglietti gli ho presi e siamo andati a fare un giro al Parco Sempione.
Abbiamo un po' camminato poi ci siamo seduti su una panchina e abbiamo parlato un pò di tante cose.Notavo che lui voleva qualcosa da me,ma io ci stavo un po' distante.L'impressione sua era che non gli interessavo e dopo una mezz'oretta mi dice andiamo.Non avevo capito bene dove stavamo andando,poi glielo chiesi e mi disse"<ti sto portando alla stazione">;gli dissi"<perche'?>",  "<E' vedo che non ti stai divertendo allora ti riporto in stazione">;  "ah ok".Siamo rimasti zitti per tutto il viaggio.Lui mi guardava come se il viso stava piangendo ed era molto triste;in quel momento mi pianse il cuore da come l'ho trattato forse troppo distante.Ma sinceramene su certi argomenti mi ha spiazzato e non mi andava di baciarlo,penso che e' una cosa sul normale.Così arrivati in stazione siamo andati a vedere gli orari e mancava una mezz'ora abbondante.Penso che erano verso le 15.30 che siamo andati via dal centro di Milano e le 16.00 eravamo in stazione.
Ero molto triste di tutto e non pensavo di andarmene subito a casa,ma sopratutto non mi e' sembrato di dare questa opinione di non divertirmi.Comunque a parte la rosa che e' stato gentile e anche un profumo a mignon molto bello e pensavo anche molto costoso, che mi ha regalato mentre stavamo andando a trovare un bar.Sono stata contentissima,ma mi ha fatto pensare molto al tram senza biglietto e ai strani amici che aveva e una bella macchina che doveva avere e non ce l'aveva più.Insomma tante cose mi fecero pensare, e non sapevo più cosa fare,poi a quell'età guardavo molto l'estetica e non mi attirava tanto.
Lo so ero una ragazza che guardava queste cose la ricchezza,la bellezza ecc....,ma alla fine la mia testa ragionò oppure era il cuore(questo non lo so),ma venne tutto per ultimo.Comunque anche se non mi importava di niente,ho scoperto che il profumo e altri regali erano un po' riciclati diciamo già stati comprati e riutilizzati,(tranne i profumi che li aveva sua mamma dove lavorava tanti anni fa dentro in un supermercato).
Arrivati alla stazione e visto gli orari dovevamo cercare una toilette per lui;dopo che l'abbiamo trovata l'ho aspettato fuori,e pensando pensando non sapevo più cosa fare o dirgli che non eravamo compatibili,ma quando e' arrivato aveva sempre quella faccia triste e malinconica,mi dava un nodo alla gola che nessuno si può immaginare cosa stavo per dire in quel momento.Allora gli dissi un po' arrabbiata con voce alta"<Non e' che non mi sono divertita e' che come primo appuntamento non mi sento di baciare una persona subito>"in quel momento non ho fatto in tempo a finire la frase che  subito mi ha preso e appoggiandomi verso un muretto le sue labbra erano vicino alle mie.Le sue braccia erano forti e accoglienti allo stesso tempo e mi tenevano stretta stretta a lui,che sensazione bellissima tutti i miei pero' erano svaniti.Quel bacio mi aveva risvegliato da tante cose negative che pensavo.Rimandai la partenza di un'ora visto che me la chiesto con tanta dolcezza.Mi e' dispiaciuto passare il tempo in stazione,infatti quante volte gli ho chiesto scusa per non averlo fatto prima questo discorso.Però il tempo e' passato velocemente con tanti baci,carezze e frasi dolci.Il treno era arrivato,lo salutai con un bacio appassionato e alla fine salì sul treno guardandolo dal finestrino che andava via ma molto contento.Mi disse che quando ero arrivata di chiamarlo sul cell;io risposi di si e lo feci, lo chiamai,mi diede il bacio della buona notte e chiusi la telefonata.Il tragitto casa e' stato pensieroso dai baci che mi ha dato e da quello che volevo.Ora la mia testa stava ragionando così,cosa devo fare a casa?l'indifferenza o dire tutto quello che sentivo dentro , i miei sentimenti ecc..ecc.....?Spontaneamente mi e' venuta l'indifferenza ho fatto capire che non era il mio tipo,non l'avrei più incontrato,così fecero poche domande.Gli dissi dei biglietti del tram,un pò la mia impressione che mi ha fatto lui all'inizio (come ho detto prima non bella), ma non hanno fatto nessun commentato.Solo  della rosa che e' stato molto gentile e carino.Nei giorni seguenti sentivo che dicevano che il problema e' sempre mio,non mi piace mai nessuno e stavo diventando zitellona come mio zio.Tra i vari discorsi ero stanca di sentire certe cose e pensando bene la solitudine mi faceva paura.Mi invitò per l'ultimo dell'anno del 2008 a casa sua in una casetta in montagna che poi non ci sono andata.Non mi sembrava il caso,o forse non ero ancora pronta per fare il passo quello veloce,così gli risposi di no grazie.Ci rimase male (secondo me) anche perché penso che sia al cell che in computer non mi comportavo come una che aveva il ragazzo,anche se aveva dato quel bacio senza respiro. Ero distaccata e la mia testa diceva che non faceva per me;anche i miei genitori concordavano la mia teoria.
Ultimamente ci sentivamo poco,alla fine arrivò l'ultimo dell'anno e lo festeggiai da sola,i miei non c'erano erano fuori,mi sentì molto triste e isolata dal mondo.Si avvicino l'ora del festeggiamento ed ero li' che non sapevo se fare un messaggio al cell o una video chiamata.Penso di averlo chiamato ma non rispondeva,così feci la video chiamata come messaggio,aspettai per un po' ma non rispose.Cosi dopo che ho brindato da sola sono andata a letto,con gli occhi che mi bruciavano,da tanto che ho pianto e mi chiedevo che anche questo l'avevo perso.La mia testa continuava a interrogarsi su questi ragazzi che ho avuto nel tempo e mi chiedevo perché scappavano tutti?Non lo so pero' so solo che una persona mi aveva detto che non conta la bellezza esterna ma quella interna.Così riflettendo dentro me, avevo mandato quel messaggio video col cellulare prima della mezzanotte, dicendogli che mi dispiaceva per il mio comportamento e che gli auguravo un buon anno 2009.Il mio viso non sorrideva ma era molto triste,non so se erano le parole che gli hanno fatto cambiare idea o il mio sguardo nel video,ma il giorno dopo mi chiamo' mi ha fatto gli auguri e mi ha detto tante cose carine che siamo stati tanto al cell a parlare.Finirono le vacanze di Natale e arrivo il mo compleanno lui inizio a lavorare(faceva montaggi di stand nelle fiere).Lui continuava a chiedermi quando lo andavo a trovare a casa sua, io non sapevo cosa dire e continuavo a rimandare.Alla fine ho ceduto,era il giorno del mio compleanno e gli avevo promesso che lo andavo a trovare a Milano.Lui era felicissimo e cominciò a mandarmi messaggi molto particolari: cioé di quante coccole avremmo fatto insieme alla sera nel letto.Però aveva un piccolo difetto,la memoria, non si ricordava del mio compleanno anche se glielo avevo detto.Mi fece gli auguri quella mattina,appena lo chiamai,(dopo che glielo avevo detto io).Non mi ricordo bene se era questo o l'altro weekend ma andai in treno da lui e mi venne a prendere in stazione.Mi portò a casa sua,ho conosciuto la bambina e i suoi genitori,suo fratello e anche la zara un bel cane(show show).Com'ero imbarazzata lo sapevo solo io e non ero tranquilla.Lui cercava di farmi stare al mio agio ma ero pietrificata in certi momenti, poi dovevo anche conoscere bene la figlia con calma perché era una parte di lui.Il padre di Max così si chiamava (massimiliano),non era molto aperto nei dialoghi e socievole;all'inizio mi dava un'impressione brutta poi l'ho conosciuto bene e ho capito tante cose di quella famiglia.Arrivava la notte,(appena la bimba e' andata a letto)e tutti gli altri ,siamo andati anche noi.La piccola non era tanto contenta,ma ho cercato di farla sentire al suo agio e piano piano e' andata a nanna.Se posso dire una cosa e' stata una notte fantastica meravigliosa della mia vita;romantico,carino,carezze delicate che mi hanno fatto sentire i brividi e vedere le stelle.Ecco mi stavo innamorando e non so se era una bella cosa perché c'era la paura che non andava bene anche questa.Ma con carisma e tanta pazienza sono riuscita a pensare positivo,così quando potevamo,ci si vedeva nei weekend(sempre se lui non lavorava).Quante notti passate insieme,uscite anche da soli e tanti ricordi di piccoli baci che mi dava anche in presenza della bambina ed io non volevo perché c'era un po' di gelosia.Una donna che prendeva il suo papà, e' normale,quindi gli dicevo di non darmi tanto affetto o baci quando c'era la bimba,ma lui diceva che non era vero e non si preoccupava di questa cosa.Ogni volta che andavo la' sembrava di fare la baby-sitter invece di stare con lui e i nonni glielo dicevano alla bimba che aveva 5 anni ma il 21 gennaio ne faceva 6.
Lui aveva piccoli difetti per me ma superabili come tutti noi;uno era che dormiva sempre sul divano al pomeriggio e io dovevo giocare con la bambina,l'altro che gli piaceva molto bere,questo era un bel trampolino di lancio per lui.Man mano che scoprivo queste cose mi facevo dei problemi ma non per me ma per i miei genitori;non era il ragazzo modello che si aspettavano di vedere,diciamo che una sera lo vado a prendere in stazione ed e' venuto lui da me.Eravamo già molto intimi in tutto e ci parlavamo di tutto e di più,pero' una cosa non mi piaceva ho scoperto che non fumava le solite sigarette ma altro.Ha conosciuto i miei tranquilli,si mangiava a tavola tutti insieme ed ero contentissima che aveva fatto una bella impressione.Ma invece non era così.Quando andò via al pomeriggio,mi hanno fatto mille domande su di lui e mia sorella con suo marito avevano già capito tutto senza che io rispondessi a tutte le domande.Non erano al settimo cielo pero' tra mia sorella e il marito hanno detto solo "<chi e' che al giorno d'oggi non fuma certe cose?>"Cosi mi hanno un po' rassicurato e sono andata in camera mia.
Abbiamo festeggiato san valentino insieme e anche li' mi ha dato un pupazzo e un profumino i soliti mignon che aveva da sua madre.Io gli ho fatto due orecchini argento(penso)e  una bella torta al cioccolato a forma di cuore.Il pupazzo poi avevo scoperto che era della sua bimba.Di solito i bimbi sono la bocca della verità che sia vero o no mi ha dato un po' fastidio,neanche una sciocchezza ha voluto comprarmi ma faceva lo stesso,basta che ero insieme a lui.
Queste foto sono state molto significative per me,ho passato momenti bellissimi e me li ricordero' come se fosse ieri.

Il 2009 e' stato un'anno bellissimo e con tanti avvenimenti belli e brutti della vita.
Fino ad aprile continuavo andare avanti e indietro col treno e anche lui perché aveva la patente ma non l'auto.C'e' stato a maggio che ho voluto provare andare in macchina con lui a Milano,(abbiamo fatto andata e ritorno)poi lui e' andato a casa in treno perché mio padre non si fidava che guidavo così lontano.Finalmente ho visto la strada che c'era da fare e così quando potevo, andavo a trovarlo in auto,che col treno.
A Maggio abbiamo fatto tante cose,e' venuto con la bimba a casa mia siamo andati in un parco chiamato Moviland,abbiamo fatto tante cose anche da soli,ci siamo proprio divertiti.Anche se c'era un bel problema che mi faceva sempre pensare,i soldi mancavano sempre anche se lavorava.Qualcosa mettevo anch'io e non mi dava peso nel farlo però alla fine quando vedevo che il mio bancomat stava scendendo sempre di più,mi chiedevo cosa stava succedendo?E' che andare avanti e indietro da Milano e spendi qui e spendi la' il bancomat scendeva.....A casa mi lamentavo spesso perché sopratutto se voleva prendersi il fumo dai suoi amici cerca di tenerti qualcosa in tasca,ma niente.Anche sua mamma delle volte mi parlava di lui o c'era sempre un batti becco tra di loro.E' si oltre questo gli piaceva molto bere e quando era con me ci facevamo un bel po' di birre e alcune volte mi toccava di pagargliele.Io non voglio far vedere che ero il super eroe ma quanto gli ho dato di me stessa e di soldi non lo sa neppure il Dio in persona e sono stata si apprezzata con Amore ma non sempre.Litigavamo un giorno si e tre no era un po' a bilancia il nostro rapporto e per certi casi si stava anche interrompendo per stupidate(per colpa della figlia che era sempre nelle nostre frasi o per colpa del bere e del fumo),ma io ero già attaccata come l'attack e non riuscivo più a distaccarmi da lui,anche perché a maggio del 2009 mi ha fatto una proposta di matrimonio e di avere un figlio insieme.Eravamo  in una pizzeria qui al mio paese io e lui da soli e mentre mangiavamo mi ha fatto questa proposta.Io mi sono un po' messa a sorridere perché non sapevo se diceva la verità o stava scherzando, però mi ha commosso dentro di me, splendidamente, così il mio era un si.Contenti siamo andati a  festeggiare in un pub bevendo qualche birra,lui si ubriaco' un po', pero' se mi provocavano lui diventava gelosissimo ed io ero felice che era un po' geloso di me;invece io rispetto a lui ero ancora di più.Sopratutto alla figlia perché aveva certi vizzi che non mi piacevano,nel senso che guastavano il nostro rapporto di famiglia che volevamo costruire.Quando eravamo insieme gli dicevo personalmente di stargli vicino e non trascurarla ma delle volte senza farlo apposta poi trascurava me.Certo il legame che c'e' tra padre e figlia non si può togliere,aveva solo lui come presenza genitore questa gelosia mi prendeva allo stomaco e stavo sempre male(gastrite acuta).Infatti della madre non si parlava tanto ma col passar del tempo piano piano stavo scoprendo alcune cose che non erano belle della mamma della piccola.C'erano giorni che mi faceva pena (per quello che mi raccontavano)e altri che veramente si comportava non bene e l'avrei strangolata in modo figurativo.Mi attaccavo sempre di più a lui perché il passato che aveva non era bello e mi dispiaceva tanto per quello che gli era successo.Ma la mia gelosia era più forte di tutto e stava rovinando il nostro rapporto.Non  solo c'era questo, ma ogni volta che andavo da loro c'era anche sua nonna di max (la mamma di lei)e gli argomenti erano sempre le ex ;sopratutto una in particolare che é la ex moglie Donatella chiamata lella (che adesso non lo e' più),che all'inizio ascoltavo sempre i loro discorsi"<lella di qua,lella di la' quando eri con la lella......>"cioe' cose da non credere, ma non davo peso a certe cose.Ma più si andava avanti e più questa testa si riempiva di tante cose fastidiose che alla fine si andava a litigare.Non lo so vuoi una nuova vita con una donna nuova o stiamo legati al passato?Visto che me lo diceva lui a me perché anche lui non lo poteva fare?Quante domande che ci facciamo e non avremmo mai delle risposte,allora diciamo vivi e lascia vivere,ma che unione è dire queste cavolate?Nessuna ,ci deve essere complicità,amicizia e amore in due persone che vogliono costruire una piccola casa insieme.Andai avanti ancora con lui anche se c'erano più litigate che altro.Io amavo nel profondo del mio cuore questo uomo e questo rapporto che mi dedicai tutta a lui per farlo felice;gli diedi anche tante spalle da piangere, perché quando si beveva un po' di più del previsto o era incavolato,la sua faccia era triste e diceva cose senza senso come che voleva uccidersi o altre cavolate.Lo confortavo ed ero contenta,gli davo amore e affetto,ma si vede che non erano abbastanza per poter affrontare tutte le situazioni.
Comunque da maggio avevo un pallino nella mia testa di diventare mamma perché era un desiderio di tutti e due e lo volevamo realizzarlo insieme.Pensa e pensa e ripensa alla maternità ma qui non restavo in cinta.Sentivo le amiche che lo erano quasi tutte anche l'amica delle giostre che ogni tanto ci sentivamo.Stava diventando una fissa pericolosa la mia, che stavo persino male.
Arrivò giugno e mi invitò al mare con loro e io gli dissi di si.Dal mio lavoro che avevo sono riuscita a fare una settimana a luglio e due d'agosto anche qui ne ho passate di cotte e di crude però belle.
Intanto pensavo di fare una vacanza diversa, come l'aspettavo, però lui era così e non lo potevo cambiare.Sempre questo vino,la birra e il fumo varie urla che faceva quando si incavolava con sua madre o suo fratello;oppure quando scendevamo da soli al mare,al ritorno c'era sempre suo fratello che si aggregava a noi e non potevamo fare niente.Io sempre dietro e non al  fianco del mio uomo come doveva essere e le curve da montagna che mi facevano star male cercavo di non pensarci per star bene,insomma una vacanza diciamo di riposo con poca intimità.Ma bastava che ero vicino a lui ed ero contenta.Nelle mie assenze ne ha combinate di tutti i colori che non sto a descrivere,aveva anche un'amico che gli dava da lavorare negli stand ed era in vacanza anche lui nelle vicinanze della liguria.Era una persona meglio perderla che trovarla, ma gli dava il lavoro e non potevo dire niente.Aveva già un ginocchio che non era messo bene,un giorno vanno su un gommone di questa persona e salendoci sopra ha fatto uno sforzo e il ginocchio ha fatto un crack e si e' fatto veramente male. Una sera mi chiamò che ero via da casa e mi disse quello che stava succedendo,mi arrabbiai tantissimo che alla fine mi chiuse il cell dopo che ci siamo salutati.
Figurati com'ero io già incavolata ed ero da mia sorella ha festeggiare un compleanno.Volevo sfogarmi con qualcuno perchè non riuscivo ad essere tranquilla, ma mi sfogai con la persona sbagliata perché mia madre lo veniva sempre sapere.Così quando ritornai ancora da loro gli comprai un attrezzo(una fascia del ginocchio) per poter bloccare il movimento e sentire meno male.Mi e' stato detto che ho fatto bene e non ha peggiorato il ginocchio,però doveva farsi operare al più presto possibile.
Il lavoro scarseggiava sempre i più e si stava entrando nella crisi.
Io facevo sempre la baby-sitter e lui con il ginocchio faceva fatica a lavorare ma ci andava lo stesso.A ottobre doveva farsi operare così per un periodo non lavorò;lui a settembre e' venuto a trovarmi ma si e' comportato un po' da altezzoso con le solite bevande e fumo quindi i miei non lo volevano più in casa, solo per andare d'accordo con mia sorella,che abitava giù(nella nuova casa dove eravamo).Io ero disperata che non lo potevo vedere più..... i soldi stavano scarseggiando e non avevo le possibilità di andare da lui.Dopo l'operazione e' andato in montagna(in liguria)con suo padre per fargli compagnia, io sono andata da loro un weekend e ho passato due giorni fantastici ed ero contentissima.Poi novembre e' stato il mese quello brutto problemi per i soldi e altro non ci siamo visti.Il primo novembre siamo andati da soli nella casa di montagna per tre giorni,poi ci siamo visti a fine novembre lui e venuto dalle mie parti e siamo andati in un agriturismo e ci siamo divertiti tantissimo.C'era amore,passione e tanti brividi,e' stata la serata più bella della mia vita....... 
Un po' per colpa della distanza dei soldi e lui non poteva muoversi e venire qui ed io lo stesso,Novembre e' stato un mese con vari batti becchi che abbiamo avuto,mi arrabbiavo con niente,pensavo che non gliene fregava niente di me e l'ho mandato a quel paese parecchie volte.Mia sorella si doveva spostare in un'altra casa di campagna del marito cioe' dai suoceri che stavano rifacendola tutta nuova.Dicevano che volevano andarci dentro per Santa Lucia (che per noi e' il 13 dicembre) o entro Natale.Hanno lavorato duramente,
che per NATALE,erano gia' dentro nella casa nuova.Siccome volevo andare ad abitare con lui il piu' presto possibile,gli ho fatto capire che se facevano un po' veloci così a dicembre entravamo anche noi.Anzi dovevamo colorare e sistemare la casa,quel poco che potevamo,anche perchè lui finanziariamente non era messo bene io quel poco che prendevo,(i miei genitori) me lo hanno lasciato stare, quindi ha messo come materiali tutto mio padre e lui ha colorato tutta la casa.Giorno per giorno abbiamo portato giu' la camera da letto,la cucina c'era gia' (per fortuna),il bagno era  completo,hanno portato giù la mia libreria-scrivania trasforma in libreria-attaccapanni nel corridoio dopo l'ingresso e una poltrona che avevo nella mia ex camera da letto,per metterla nella sala perche' dovevamo comprarla.Avevamo 2 stanze vuote da riempire,una era il salotto e l'altra era la cameretta per la figlia del mio compagno e per il futuro bimbo\a che arrivava.
La casa non era terminata; per Natale siamo andati dai suoi di lui(a Milano) a festeggiarlo anche perché c'era la figlia e siamo stati un paio di giorni lì e per l'ultimo dell'anno siamo tornati a casa nostra (Mantova)per terminare i lavori.Ho visto che anche se era qua con me il suo viso non era contento,loro erano andati in montagna con la bimba e gli dispiaceva di far l'ultimo dell'anno senza di lei.Però posso dire che dalle foto che abbiamo fatto ero felice di aver fatto la prima e l'ultima volta il festeggiamento dell'ultimo dell'anno.Era come me lo aspettavo,con lui appassionatamente da soli con la compagnia della tv ;una sera che non dimenticherò mai.Beh poi non entriamo nei particolari ma penso che ho passato la più spettacolare serata della mia vita.